Cisternino
A 393 metri di altitudine, dista da Martina Franca solo 11 km.. Uno spazio carsico plasmato nei secoli dalla mano dell’uomo in un succedersi ininterrotto di muretti a secco, fazzoletti di terra rossa, mandorli, strade rurali, alberi di fico, gruppi di querce maestose, piccole doline, filari bassi di viti, contorti olivi, pale spinose di fichidindia ornate di dolci e coloratissimi frutti.
“Un’oasi di popolazione sparsa” nelle molte contrade. Un territorio reso unico dai tantissimi trulli, costruzioni che per armonia, vivacità e fantasia architettonica non trovano uguali altrove. Solitari, uniti a gruppetti o assiepati attorno alle più aristocratiche masserie, essi rappresentano i cardini di una realtà insediativi che affonda le sue radici nel 1566, anno in cui Cisternino riscattò dalla regia Corte le terre demaniali appartenenti a Monopoli. Quelle stesse terre che in un lungo processo di distribuzione e di trasformazione fondiaria avrebbero costruito la base per lo sviluppo della vivace realtà antropologica ed economica i cui segni ancora oggi si ammirano come pennellate di un quadro vivente. Un quadro che sembra dipinto a olio. Lo sfondo ideale per un soggiorno alla scoperta, relax, gusto e vita all’aria aperta. Da non perdere il famoso centro storico caratterizzato di case bianche di calce, vicoli punteggiati di gerani, archi, piccole logge, fregi in pietra, scalette e localini in cui trascorrere la serata.